Luigi Samele conquista l'Argento Olimpico
Capolavoro in semifinale e tante emozioni
Luigi Samele ha conquistato l'argento nella sciabola regalando la seconda medaglia dei giochi olimpici di Tokyo 2020 all'Italia.
Il percorso di avvicinamento alla finale è stato difficile e faticoso ma Gigi ha mantenuto calma, lucidità e il giusto focus sull'obiettivo anche quando tutto sembrava perduto.
Come è andata questa giornata di gloria che ha visto il crollo di tanti favoriti: Szatmari (ungherese), Gu (coreano), Apthy (francese), Homer (statunitense), ma anche di Luca Curatoli, numero 3 del ranking, beffato da una rimonta da 10-3 del romeno Teodosiu quando conduceva 10-5.
Samele ha rischiato di essere fermato dal cinese Xu (rimonta da 8-10) ma rimanendo focalizzato è riuscito a dettare la sua scherma «perché come tecnica sono meglio io».
Due pericolose scivolate hanno fatto temere il peggio per la sua caviglia sinistra ma Gigi ha avuto il carattere di adattarsi e passare avanti, dicendo nel post gara «ai Giochi non c’è tempo per pensare a certe cose: in giorni come questi possono anche spararmi e non m’importa».
Samele come un treno in corsa ha travolto l’iraniano Rahbari con un 8-0 difficilmente da rimontare per arrivare al derby dei quarti con Enrico Berré battuto 15-10. Le dichiarazioni di Gigi a caldo sono state «è una fortuna per l’Italia avere la sicurezza di un semifinalista, ma non è piacevole per noi, venire alle Olimpiadi e dover chiedere strada a un connazionale…. Enrico ha tirato benissimo e meritava a sua volta di puntare alle medaglie».
In semifinale l'azzurro è stato protagonista di una rimonta capolavoro che solo i campioni possono immaginare e realizzare. Sullo svantaggio di 12-6 con il coreano Kim, Gigi ha saputo raccogliere le proprie risorse, cambiare il ritmo e battere l'avversario.
La finale è andata diversamente da come tutti gli italiani speravano, Gigi non è riuscito a imporre la sua scherma e cambiare ritmo contro un avversario che ha dell'incredibile, l’ungherese Aron Szilagyi una leggenda della scherma al terzo oro olimpico consecutivo.
Gigi s’è commosso, attendeva questa medaglia da Londra 2021 «era da un bel po’ che mi aspettavo una cosa importante da me stesso», in questi anni è maturato imparando dalle dure lezioni che la vita sa dare, ha fatto tante scelte positive che sintetizza «che cosa è cambiato rispetto a nove anni fa? Sono invecchiato, inizio ad avere la barba bianca e qualche capello se n’è andato. Prima ero più giovane e andavo a ballare, poi ho pure cambiato città e ora sono a Bologna, alla Virtus, dove c’è il mio maestro Andrea Terenzio».
A Bologna c'è anche la sua fidanzata Olga Kharlan, fuoriclasse ucraina della sciabola di cui Gigi racconta essere «l’amore per Olga è alla base del mio cambiamento: un conto è essere innamorati e un altro averla a fianco e poter capire, ad esempio, la sua etica del lavoro. Oggi non la guardo tanto come fidanzata quanto come atleta: vuole vincere sempre, anche se ha già vinto quattro medaglie olimpiche, delle quali una d’oro, sei titoli mondiali e otto europei. È incredibile come ci tenga a non mollare mai. E lo fa sempre con il sorriso sulle labbra».
L'argento olimpico conquistato da Luigi Samele è il frutto di tanti ingredienti sapientemente selezionati, tagliuzzati (a la julienne), amalgamati e cucinati lentamente, sotto la guida di un maestro instancabile e sempre presente Andrea Terenzio.
E' stato proprio Andrea a capire, durante le sue notti insonni passate alla ricerca della massima performance, quanto potesse essere importante per un atleta e il suo team avere a disposizione dei dati oggettivi sul carico di stress interno del corpo - l'Heart Rate Variability.
E' stata questa ricerca a farci incontrare in Strategic Nutrition Center dove il dott. Lorenzo Bergami ha costituito un team di supporto agli atleti specializzato nel monitoraggio del carico interno con tecnologie OURA, Firstbeat e HeartMath e la composizione corporea con tecnologia Akern.
Con la dott.ssa Erica Ferioli (nutrizionista) ci siamo occupati di seguire Luigi Samele e gli altri ragazzi della Virtus Scherma, anche da remoto con l'anello OURA, per raggiungere la massima performance senza incorrere nel famigerato overtraining.
Abbiamo utilizzato l'emWave Pro Plus HeartMath per eseguire i test tonici e fasici dell'HRV ed effettuare gli allenamenti respiratori e di Coerenza Cardiaca per migliorare le capacità di raggiungere e favorire l'equilibrio neurovegetativo, anche in situazioni di forte stress.
Il venerdì era il nostro giorno per fare il punto della situazione sugli allenamenti e vedere dai test come i vari stress allenanti avessero modificato il tono del sistema nervoso autonomo e la composizione corporea.
Gigi, da grande campione, ha sempre ascoltato i nostri suggerimenti e quelli di Andrea Terenzio, anche quando comportavano dei sacrifici importanti, per raggiungere la massima performance.