Ti sei mai fermato a pensare a quante delle espressioni che usiamo ogni giorno sono connesse alla respirazione?
“Prendi una boccata d’aria!”
“Riprendi fiato!”
“Sono rimasto con il fiato sospeso!”
“Mi sento soffocare..”
Infatti, anche se a volte ce ne rendiamo conto solo in casi molto estremi, il nostro stato interiore è strettamente collegato al nostro respiro: quando siamo tranquilli infatti il nostro respiro è profondo e lento, mentre nelle situazioni ad alto impatto emotivo il nostro respiro si fa corto e molto più rapido. Ad esempio iniziamo a respirare molto rapidamente quando siamo nervosi, se sottoposti a una situazione che ci provoca stress ma anche quando ci sentiamo mancare il fiato, magari per una sorpresa.
Eppure, anche se il respiro è così legato al nostro stato interiore, la maggior parte delle volte non ne siamo consapevoli! Respiriamo mediamente tra le 12 e le 16 volte in un minuto: significa che nella nostra giornata, escludendo la notte, respiriamo almeno 12 mila volte. Ma di quanti di questi respiri siamo veramente consapevoli?
Le nostre giornate hanno ritmi sempre più rapidi e anziché rallentare, la maggior parte di noi tende a cercare di essere sempre più produttivo, più rapido, più efficiente. Il problema è proprio questo: dobbiamo imparare a fermarci. E sicuramente starai pensando Fermarmi? Ma stiamo scherzando? Non posso certo permettermelo!
Ti chiediamo di fare un piccolo passo indietro. A proposito della relazione tra il nostro stato emotivo e il modo in cui respiriamo, non è un segreto che una respirazione profonda indica una situazione di equilibrio, di un modo di relazionarsi con gli altri senza paure. Infatti se ci sono delle tensioni emotive e per qualche motivo cerchiamo di reprimerle, queste si manifestano anche contro la nostra volontà, spesso sotto forma di contratture muscolari e di un respiro più corto: senza una respirazione corretta è impossibile rilassarsi! Proprio così: quando il nostro respiro è corretto proviamo un senso di pace, di leggerezza; al contrario, se il respiro non è consapevole rischiamo di essere dominati dalle emozioni e di sentirci oppressi.
Ma ora torniamo al punto dolente: non puoi permetterti di fermarti. Lo sappiamo! Nessuno ti chiede di passare ore intere a meditare o a dedicarti a una corretta respirazione. Quello di cui hai bisogno sono solo cinque minuti. Sei disposto a concederteli?
5 minuti per respirare meglio e liberarti dalle tensioni
Ora che sai quanto il tuo respiro è importante per il tuo benessere, non puoi non trovare un modo per concederti di rilassarti ed eliminare un po’ della tensione che accumuli giorno dopo giorno. Cinque minuti possono sembrare pochi, eppure se inizi a cambiare cinque minuti nella tua giornata nel modo giusto e concentrandoti sulla tua respirazione, la tua giornata sarà completamente diversa. Devi solo provare e farci sapere se anche per te ha funzionato!
3 step per respirare subito meglio
1. Ascolta il tuo respiro.
In un luogo tranquillo, e in una posizione comoda, chiudi gli occhi e inizia a respirare profondamente: inspira ed espira. Concentrati solo sul tuo respiro, sul battito del cuore, sull’aria che entra nel tuo corpo quando inspiri e sulla sua uscita mentre espiri.
2. Elimina qualsiasi pensiero si affacci alla tua mente.
Le prime volte potresti essere interrotto da tanti pensieri, ma non arrenderti: continua a focalizzarti sul tuo corpo e sulla respirazione.
3. Diventa consapevole del tuo respiro e della sensazione che ricavi mentre respiri in modo consapevole.
Se riesci a legare questa sensazione a un ricordo positivo avrai già fatto un grande passo avanti, perché quella sensazione piacevole riuscirà ad accompagnarti e aiutarti anche dopo i cinque minuti di pratica, durante la tua giornata e nelle situazioni in cui ne avrai bisogno.
Possiamo davvero imparare a respirare correttamente?
Certo. Anche se svolgiamo alcune funzioni in modo involontario, come respirare, non significa che non possiamo imparare a prenderne consapevolezza per trarne beneficio. La respirazione è direttamente collegata anche alla Variabilità della Frequenza Cardiaca, HRV - dall’inglese heart rate variabilty, che ci dà indicazioni importanti sul funzionamento del Sistema Nervoso Autonomo. Per monitorare ciò che accade alla nostra frequenza cardiaca e al nostro respiro possiamo sfruttare gli strumenti di biofeedback formativo, in grado di rilevare l’andamento della nostra pratica e di darci informazioni in tempo reale sul nostro stato di equilibrio interiore. Nei nostri corsi insegniamo delle tecniche che ti permetteranno di migliorare la respirazione attraverso esercizi semplici da svolgere ogni giorno e nelle situazioni di maggiore stress.
Perché imparare a respirare: non è solo questione di stress
In realtà imparare a respirare ha anche molti altri vantaggi. Certo, alleviare lo stress e l’ansia che colpiscono molti di noi a volte ha la priorità. Ma in effetti, una volta capito come controllare la respirazione, i vantaggi sulla nostra salute sono innumerevoli.
Prima di tutto, imparare a respirare significa imparare ad ascoltare se stessi e il proprio corpo, un’abilità fondamentale per capire come stiamo, cosa accade dentro di noi, se ci sono dei cambiamenti o anche eventualmente dei problemi.
In secondo luogo capire come respirare bene ci permette di trovare maggior equilibrio emotivo: possiamo evitare di cedere al panico o alla rabbia, perché i movimenti lenti e profondi dei muscoli coinvolti nella respirazione svolgono un’azione calmante e ci aiutano ad avere più concentrazione e consapevolezza di ciò che facciamo.
Infine, se impariamo a respirare attraverso un training di biofeedback, avremo non solo dei dati che ci danno indicazioni sul nostro stato emotivo, ma anche utili informazioni per poter migliorare le nostre prestazioni sportive.
Diventare consapevoli misurando i progressi
Se imparare a respirare è fondamentale per trovare un equilibrio interiore che ci permetta di stabilire relazioni consapevoli e serene con le persone intorno a noi, è anche importante trovare un metodo adatto a noi da poter mettere in pratica facilmente e in qualsiasi situazione. Per monitorare i tuoi progressi puoi anche affidarti agli strumenti di biofeedback, che registrano e memorizzano le tue sessioni: in questo modo puoi verificare in tempo reale l’andamento della tua sessione ma puoi anche fare dei confronti tra le tue sessioni per migliorare sempre di più la tua pratica!
Nel prossimo articolo entreremo nei dettagli sul funzionamento della respirazione e ti spiegheremo alcune tecniche che potrai applicare immediatamente, continua a seguirci!