15 July

Richieste eccessive, senso di impotenza, perdita di controllo, mancanza di riconoscimenti, assenza di equità, pressione sui tempi, senso di inadeguatezza ed emarginazione sono solo alcune delle sensazioni spiacevoli che possono manifestarsi nella vita quotidiana di un lavoratore. Il rischio può nascere quando queste sensazioni si moltiplicano e cronicizzano diventando una costante nella propria giornata lavorativa, tanto da attivare uno stato di perenne allarme, che priva il lavoratore di energie preziose e lo getta in uno stato di incessante affanno ed impotenza. Le conseguenze negative sono facilmente immaginabili in quanto colpiscono inizialmente la sfera personale e quella sociale e, successivamente, quella lavorativa. Lo stress da lavoro correlato viene sperimentato da tutti coloro che per inclinazione caratteriale o situazioni contingenti (il sommarsi di problemi familiari, economico-finanziari, sociali) sentono le richieste del mondo lavorativo superiori a quelle che sono le proprie capacità di fronteggiarle, con conseguenze nell’ambito fisico, psicologico e sociale. In una recente ricerca condotta dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) emerge un’allarmante diffusione dello stress da lavoro correlato nei paesi dell’Unione che colpisce almeno un lavoratore su quattro. La spesa per questo fenomeno è molto cara: 240 miliardi di euro l’anno suddivisi in 104 per le cure mediche e 136 per perdita di produzione ed assenze per malattia. Un sondaggio di opinione condotto sempre dalla stessa agenzia ha messo in luce che il 51% dei lavoratori intervistati ritiene che lo stress lavoro correlato è presente nel proprio luogo di lavoro, di questi ben quattro su dieci...

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14 July

Cosa è la coerenza cardiaca?  Ottima domanda: occorre un po’ di tempo (non troppo però, non preoccuparti) per spiegare quella che viene considerata la nuova frontiera del benessere. Semplifichiamo il discorso e partiamo con una similitudine particolarmente calzante fra l’apparato elettrico del motore, per intenderci quel groviglio di cavi che permette l’accensione coordinata delle candele, ed il nostro sistema nervoso autonomo (SNA), costituito da un insieme di cellule e fibre che innervano gli organi interni e le ghiandole, controllando le funzioni che generalmente sono al di fuori del controllo volontario. Può accadere che guidando l’auto si avverta come la sensazione che qualcosa non funzioni come dovrebbe. L’auto continua a muoversi sotto i nostri comandi ma si percepisce una sorta di inspiegabile fastidio che compromette le normali performance del motore. Anche il nostro corpo può avere problemi di accensione, per mancata sincronizzazione, del sistema nervoso autonomo, del sistema ormonale e di quello immunitario, manifestando spossatezza, mancanza di energia, irritabilità ecc. Spesso le lunghe giornate di lavoro, gli impegni familiari, la moltitudine di doveri imposti dalla nostra società, il prefissarsi obiettivi troppo ambiziosi, possono generare un sovraccarico dei sistemi, i quali possono perdere il loro naturale equilibrio sotto i pesanti colpi dello stress quotidiano. Come un bravo meccanico può intervenire sul motore regolando correttamente i tempi di accensione, ognuno di noi può ri-sincronizzare i propri sistemi corporei attraverso il raggiungimento di uno stato psicofisico di coerenza cardiaca. L’effetto di generare volontariamente, anche per brevi periodi di tempo, uno stato di coerenza cardiaca verrà avvertito...

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